Re:
alessasi, 28/02/2008 7.24:
Grazie Neo per questa discussione Mi interessa infinitamente anche perchè ho sempre voluto in parare qualcosa su questo soggetto ma ho una specie di rifiuto per la chimica e sai... quando rifiuti non ti entra in testa. In questi anni, girando per i vari forum ho appreso che molti non usano concime specifico per orchidee. Dicono che c'è questa differenziazione solo per "soldi". Alcuni addirittura utilizzano quello per pomodori. Io uso da sempre uno specifico per orchidee 19-19-19 in qualsiasi stagione e non ho mai avuto problemi, anche per quelle in idrocoltura che sono sempre e perennemente a contatto con concime, nessun problema.
C'è un modo semplice per capire "il concime"? Ci sono delle regole fondamentali per il suo utilizzo o è a discrezione di ogni coltivatore?
Io credo che il concime non sia il fattore fondamentale per la fioritura: alcune varietà fioriscono senza concimazioni o quasi...ad esempio, alcune delle mie Phalaenopsis sono state regolari nell'emissione degli steli pur essendo state concimate 3-4 volte nell'arco di una decina di anni.
Però devo dire che per alcuni generi (per fare nomi...Cattleya, Cymbidium, Vanda) necessitano di buone concimazioni per mostrarsi in tutta la loro bellezza.
Premesso che non sono un chimico, mi rifaccio sempre al bellissimo articolo di Torelli (se non lo conoscete, date un'occhiata al suo ottimo sito "Orchidee di Gianantonio Torelli").
E' autore anche di una straordinaria monografia sul genere Pleione pubblicata da Caesiana.
Non penso che esistano delle regole prescrittive in fatto di concimazioni (così come non sono dogmatico per quanto riguarda la coltivazione in generale): posso però dire che io sono per il "poco ma spesso".
Ossia, piccole quantità di concime (cioè quantità decisamente inferiori rispetto a quelle indicate dai produttori) somministrate frequentemente (durante la stagione vegetativa).
Diciamo che durante la stagione calda - durante la quale devo annaffiare le piante a giorni alterni - concimo anche un paio di volte a settimana.